Il materiale refrattario è un materiale capace di resistere alle alter temperature senza reagire chimicamente con gli altri materiali con i quali si trova in contatto.
Erroneamente si attribuisce al materiale refrattario principalmente la capacità di isolante termico, anche se molti hanno anche tale capacità... o più semplicemente si definisce una sostanza con una temperatura di fusione superiore a 1500°C.
In generale si definisce refrattario una sostanza con le seguenti principali caratteristiche, quali:
Refrattarietà, resistenza sufficiente sotto carico di temperatura elevata
Coefficiente di dilatazione ridotto e controllato
Resistenza all’attacco chimico e/o meccanico
Idonea conducibilità termica
Tipi
I più diffusi sono quelli silicei (i più economici), silico-alluminosi, magnesiaci e vengono utilizzati in base alle temperature di esercizio e in base all'ambiente chimico circostante (acido, basico).
Usi
Generalmente utilizzato nei forni per la produzione della ghisa, dell'acciaio e dei materiali ceramici. Nel ramo metalmeccanico per caldaie e forni per la raffinazione di prodotti grezzi e la produzione di energia elettrica.
I MATTONI
I Formati utilizzati per le murature refrattarie si classificano in “Pezzi Normali” e “Pezzi Speciali”.
I Pezzi Normali si trovano in commercio classificati in:
Formato Italiano 220x110x60 mm
Formato Tedesco 250x125x65 mm
Formato Americano 230x115x65mm (o meglio 9” x 4½“ x 2½“).
I Pezzi speciali, che chiaramente non è possibile classificare, e per semplicità sarà possibile classificare con queste caratteristiche:
Le dimensioni devono essere tali da consentire un buon essiccamento e cottura, evitare deformazioni e criccature
Nel caso di costruzioni complesse, richiedere sempre il premontaggio
Verificare sempre le caratteristiche minime e le tolleranze
Tutti i raccordi tra superfici devono essere arrotondati e non a spigolo vivo
GLI INFORMI
Col Termine di informi è ormai uso comune classificare quei prodotti allo stato secco, semi-secco o plastico destinati a ricevere la sagoma voluta con la posa in opera, classificati in:
Calcestruzzi a presa idraulica e/o chimica
Masse plastiche
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I MATERIALI FIBROSI
I materiali fibrosi si presentano sotto forma di lastre e/o materassini. I materiali fibrosi in lastre trovano impiego molto esteso come isolanti e vengono, pertanto, impiegati come secondo o terzo strato del rivestimento; con le seguenti principali caratteristiche peso specifico di norma non superiore ai 300 kg/mc, generalmente in pannelli (circa 500x300/330 mm) o in rotoli (circa 7000x1000 mm).
ANCORAGGI E ARMATURE
Ognuna delle tre soluzioni fondamentali disponibili per realizzare un rivestimento, e cioè:
Mattoni pesanti o leggeri con isolamento a tergo
Calcestruzzi
Fibre ceramiche
richiedono spesso ancoraggi o armature metalliche per garantirne la stabilità e la tenuta.
POSA DEI RIVESTIMENTI REFRATTARI
I Calcestruzzi refrattari possono essere “montati” e/o posati con diversi metodi tra cui:
Costruzioni in muratura classica
Applicazioni a getto con e senza cassero formante
Applicazioni a cazzuola
Gunitatura con processo a secco e ad umido
Applicazione con vibratura
Applicazione a pestello
Applicazione a mano